Cap.10
Ghish si risvegliò e subito avvertì nel suo
corpo una rinnovata energia. Guardò il grande orologio al quarzo appeso nella
camera e vide che erano le dieci del mattino”Yawn.. la gattina è ancora a
scuola…e anche la Paddy,Lory,Mina…Pam come al suo solito sarà da qualche parte a
spargere la sua bellezza…Uff,mi toccherà per forza rompere le palle Ryan
perché con Kyle e il suo perenne sorriso finto-ebete non c’è gusto!”si passò il
braccio sano dietro la testa e cominciò a riflettere”E il primo giorno che non
sono stordito dal dolore o dai farmaci che miracolo..e meglio che ne approfitti
per fare il punto della situazione,perché qua non si sa mai,un giorno stai
fantasticando che forse puoi trovare un compromesso con le umane che arriva una
stupida killer sadica e dopata che ti stende,uccide un tuo compagno,mette k.o
senza remore un ragazzino e ti ritrovi mezzo morto nell’unico posto in cui non
avresti mai pensato di poter chiedere aiuto,circondato da gente che soprassiede
sulle tue origini aliene e soprattutto..la ragazza che ami non sta più in fissa
con quel cicisbeo gay!!!sospirò,dovette quasi riprendere fiato anche se
quell’unico enorme pensiero si era svolto mentalmente.”Credo di essermi fottuto
l’unico neurone non danneggiato da quella pazza.”pausa”Comunque sono felice…se
solo Pie..” “Buongiorno Ghish!come va stamattina?” Kyle entrò con il suo fare
pacifico e solare,stomachevole per un tresiano provato e soprattutto ancora
insonnolito.”Kyle,come vuoi che stia,..ovviamente meglio no?Il nostro corpo
tresiano non è scrauso come il vostro” il ragazzo sorrise mentre cominciava a
visitare l’alieno “Ti Prego Ghish,evitami gli attacchi di superiorità razziale
alla Vegeta di DB,mi scadi sul clichè”disse mentre constatava il miglioramento
fisico e umorale dell’alieno e staccava alcuni macchinari fortunatamente ormai
inutili”.”E ‘mo chi è questo Vegeta?Mah,voi umani siete soggetti a crisi di
idiozia a volte…credo sia un sovraccarico sentimentale…Ahia!!!”Kyle aveva
staccato un tubicino particolarmente doloroso.”Oh Ghish,non dirmi che il tuo
potente corpo tresiano ha subito un colpo..e devo dire che anche il tuo eccelso
intelletto ultimamente ne ha subiti…credo che sia dovuto a una certa gattina di
nostra conoscenza…” aveva finito,e grazie alla chiacchierata aveva sviato Ghish
dal dolore.”Oh quello sicuramente..sono diventato completamente IDIOTA per
lei..ma che posso farci se mi fa quest’effetto???”lo guardò con uno sguardo che
sprizzava “vomitevoli” cuoricini e ciò intenerì Kyle che comunque
tossicchiò imbarazzato nel vedere uno dei suoi peggior
nemici(ex,puntualizziamo)in quello stato”Beh,la sincerità è una qualità che
apprezziamo molto.Ecco in base a questo,anche se mio malgrado,devo darti ragione
riguardo la resistenza tresiana,stai molto meglio,direi quasi bene…speriamo che
anche per Pie sia così.”Ecco,aveva gettato la bomba.Ghish si sollevò talmente di
scatto rischiando di riaprire i punti e tornare a stare da cani.”COME SCUSA?E
ora dov’è?”Kyle sorrise.”Non qui.Da Pam,fidati che non sarebbe potuto essere
altrimenti…”riassunse brevemente la movimentata serata di ieri all’alieno
notando un sorriso sempre più crescente sulle sue labbra,che andava quasi
nascondendosi sul cerottone della ferita sulla guancia.”ed è tutto.” “WOW….” “Su
vedrai che si rimetterà…dopotutto abbiamo il fattore “forza di Tresia”dalla
nostra no?” “Kyle che fai sfotti??”entrambi ridevano,incredibile stavano
scherzando!!Fino a poco tempo prima si sarebbero scannati e ora…”Beh,ora tocca a
Pie..oh manco fossi Miss Nightindale!” Ghish si sbellicò dalle risate
immaginandosi Kyle con abiti da crocerossina devota.” Comunque credo che oggi tu
possa provare ad alzarti…A proposito..so che Strawberry oggi esce da suola alle
11.00..chissà magari con lei…”e uscì lasciando Ghish nella versione
cuoricino-beota a fantasticare sulla sua ipotetica passeggiatina romantica…
Strawberry si dimenava sul banco proprio come
una micina che aspetta il piatto della panna.”E suona campana della minchia che
devo andare da Ghish!!”erano le 11.00 meno cinque,ed erano già cinque
minuti,secondo lei,che era quell’ora”Il tempo non passa mai quando ti serve
eh???Mmmhh…meooww”cominciava a soffiare in parte contagiata dai suoi geni Red
Data.”In fondo chiedo solo che questa campanella suoni,liberandomi da questa
noiosa lezione,permettermi di tornare a casa giusto il tempo di indossare
qualcosa di carino e volare da Ghish!Lo so non è normale ,dato che prima al
suono della campanella avevo il terrore che lui apparisse e mi facesse
qualche dispetto appena chiuso l’armadietto.”…
“Ma ciao micina!”
“Oh no rieccolo…dal regno degli sfigati ..ecco
a voi,Ghish!” Strawberry si era appena infilata le scarpe e stava chiudendo il
suo armadietto.
“Principessa,sei sempre così dolce…credo
che anche io dovrei adottare lo yogurth come primo pasto quotidiano…così
sarei sempre come te!” Ghish era particolarmente di buonumore quella mattina
dato che avevano appena constato dei miglioramenti nella metamorfosi di Profondo
Blu,quindi aveva deciso di festeggiare tormentando un po’ la sua gattina.
“Ti prego Ghish,dimmi quando comincerai a fare
colazione così,in modo che possa cominciare una dieta a base di zollette
sperando che qualcuna me ne vada di traverso,così non dovrei più vederti.” Ghish
si accorse che qualcosa non andava.”Scusa principessa,non vorrei impicciarmi
ma..ti rode il culo?” “Cazzo Ghish ma possibile che sei sempre così
sboccato…??” Il principe soprassedette sull’intercalare più sboccato impiegato
da Strawberry e insistette sulla domanda che aveva lei evitato.”Scusa
gattina..ma allora mi dici che hai fatto?”intanto erano usciti dalla scuola
e,occasionalmente,Ghish camminava invece di svolacchiarle intorno dato che
sapeva che le dava enormemente fastidio,non era il caso di innervosirla
ancora.”Senti Ghish,diciamo che oggi non sono stata propriamente brillante a
scuola..ho preso un misero 60/100 a inglese,una delle materie in cui di solito
riesco meglio…non riesco proprio a capire perché!”esclamò la ragazza mentre per
la rabbia afferrò la prima cosa che gli capitò sottomano,guarda caso uno dei
nastri legati alla fascia in vita di Ghish.”Cazz..ehm..CACCHIO!!Gattina attenta
per favore!!Hai stretto così tanto che per poco mi vomito il fegato!” ma lei
pareva non sentirlo mentre sbraitava contro la prof,l’inglese e lei stessa che
si era fatta fregare. “Ok,è il momento di stupirla,”pensò Ghish.Le si parò
davanti e sbottò “Please,honey,can you hear me just a moment???” Strawberry lo
guardò come se avesse parlato lo slang più rozzo del porto di Tresia..e pensare
che la sua pronuncia era perfetta!”Scusa Ghish,tu SAI L’INGLESE?”
“Scusa,ciccina,ma non è che Tokyo era l’unico obiettivo previsto eh??Siete un
po’ megalomani in questa città….Dicevo,in vista della nostra missione ho dovuto
documentarmi su parecchie lingue..inglese,francese,tedesco…italiano,spagnolo..il
russo lo sa meglio Pie…Noi tresiani almeno siamo più semplici,abbiamo una sola
lingua!”
“Ghish sa l’inglese..e dalla sua pronuncia
credo anche meglio di me….no..no..”lo guardò con sguardo assassino”SPARISCI
DALLA MIA VISTA ALIENO ALTEZZOSO!!” “Ma Berry,era un modo carino per tirarti
su..AHIA..”gli aveva tirato la cartella,erano in arrivo le scarpe e credeva
anche un secchione dell’immondizia.”HO CAPITO HO CAPITO,VADO BRUTTA ISTERICA!!”E
sparì nel nulla.Strawberry si fermò:era scarmigliata,tutta rossa in viso,però si
era sfogata,si sentiva meglio..alla fine quel Ghish serviva a qualcosa…
Strawberry rise al ricordo delle sue scaramucce
con Ghish…e una strana sensazione di nostalgia la invase,mista a
euforia,felicità e una fitta al cuore che non voleva andare più via..adesso però
non voleva soffermarsi ad analizzare tutto quel groviglio di sentimenti grezzi
nel suo cuore che si stavano rafforzando da quando Ghish era letteralmente
piombato nella sua vita.Assisterlo,incoraggiarlo,parlare,ascoltare le sue prime
parole,partecipare al suo dolere..non avevano fatto altro che ingigantire quella
matassa di emozioni…alle 11.00 meno un minuto le arrivò un sms,era Kyle:
“Buongiorno Berry,oggi il Principe sta
nettamente meglio,credo che gli farebbe bene passeggiare un po’ ma con il camice
sarebbe imabarazzante.Potresti occuparti del guardaroba della nostra primadonna
aliena?Ho pensato di potergli prestare un paio di cose mie,ma non credo che
gradirebbe i miei gusti raffinati =p baci K.”
Strawberry scoppiò a ridere proprio mentre
suonava la campana,che fortunatamente coprì le sue risa.ancora divertita
dall’immagine di Ghish con indosso le camicie di Kyle e non si accorse di andare
dritta dritta addosso a qualcuno.”Oh Strawberry…proprio te cercavo…che
fortuna!”Mark le si parava davanti con tutta la sua straripante superbia.”Già
che fortuna!” “Allora che mi racconti?Sei così sfuggente ultimamente…”
“Beh che sono un po’ di fretta e..” “Oh,Berry,non dirmi che hai paura di me??”si
appoggiò al corridoio con il fare amichevole di sempre,ma non ci sarebbe cascata
ancora “No Mark,sono di fretta,ho molto da fare.E poi,per inciso,solo i miei
amici possono chiamarmi Berry.”e piantandolo in asso senza neanche una traccia
di rimorso andò a cercare qualcosa di carino per Ghish.
Pam guardò l’orologio.Le undici.Sempre al
capezzale di Pie la ragazza non aveva chiuso occhio.Soi alzò per preparare
l’iniezione e casualmente incrociò lo specchiò:stanca,con occhiaie profonde e
che ricalcavano le borse formatesi per il troppo pianto,i capelli un
groviglio.”Sono orribile.”ma rideva mentre lo diceva,in fondo non le importava
nulla,l’importante era il bene di Pie che nonostante le cure,non dava segni di
ripresa.In quel momento si materializzaronoTart e Kyle.”Ciao!”la salutarono
“Ciao ragazzi” “Allora,come va?”chiese Kyle mentre si avvicinava al letto,con sé
la sua borsa”Tart,Pam,ho bisogno di voi”insieme riuscirono a pulire e
disinfettare Pie dal sangue e a mettergli un paio di pantaloni neri che Kyle
aveva portato.”Ora devo guardare la ferita…” disse con tatto.Tart si girò,mentre
Pam,coraggiosa e avendo già visto la ferita in condizioni più gravi volle tenere
la mano all’alieno.”Non lo lascerò”disse mentre Kyle toglieva la
fasciatura.Fortunatamente il taglio non era infetto e con i punti faceva molto
meno impressione..Kyle disinfettò e rifece una fasciatura più resistente.Con
l’aiuto di una barella pieghevole portata da Kyle riuscirono a trasportare Pie
nell’altra stanza senza che la ferita subisse altri traumi.Avvicinò i comodini
ai lati del letto dove sistemò due piccoli monitor poi applicò un elettrodo
sulla fronte e due sul petto dalla parte del cuore.”Servono a rilevare se ci
sono problemi con l’attività cardiaca o cerebrale.”spiegò Kyle a Tart e Pam
sempre più preoccupati.Infine attaccò una sacca di sangue al braccio,ne aveva
bisogno, dato che ne aveva perso molto.Istintivamente Tart e Pam si erano
abbracciati e a Kyle fecero tenerezza.Accarezzò la testa di Tart mentre
sentenziava.”Ho finito.Per ora è stabile,il battito del cuore è regolare mentre
invece l’elettroencefalogramma e lievemente disturbato” “Vuol dire che ha avuto
conseguenze irreversibili?” Pam era tesissima.”Non so solo quando si sveglierà
potrò verificarlo.Comunque l’irregolarità e minima,non credo sia nulla di
grave.Non preoccuparti Pam,sono sicuro che ce la farà”concluse fiducioso.”Quando
pensi che si sveglierà?”chiese timidamente Tart.”Non lo so,sinceramente,Speriamo
presto…”Pam si avvicinò al letto prendendo una mano inerte del suo amato.Non era
più freddissimo,era quasi tiepido e ne fu felice.”Grazie Kyle.”gli disse
sorridendo. “Kyle le strizzò l’occhio”Di nulla,lo sai..Sono convinto che con le
tue cure si riprenderà.Ricordati le iniezioni e di cambiare le sacche di
sangue.E qualsiasi cosa,anche alle quattro del mattino,tu chiamami
ok?”l’abbracciò.”Sennò a che servono gli amici?”Tart si avvicinò al letto e a
bassa voce sussurrò all’orecchio di Pie."Forza fratello,resisti…torna presto tra
noi..dobbiamo vendicarci di quella bastarda..e poi..devi vedere anche tu quant’è
bello stare con gli umani…”poi andò verso Pam e guardandola solennemente chiese
“ti prego Pam,continua a prenderti cura di lui.”lei istintivamente lo
abbracciò,e si guardarono intensamente.Sapevano che entrambe avrebbero lottato
per proteggere la persona che entrambe amavano.”Non preoccuparti,piccolo.”per
una volta lui non si offese:si sentiva davvero piccolo,fragile,costretto ad
affrontare dolori più grandi di lui, e sapeva che senza le attenzioni di tutti
loro non ce l’avrebbe mai fatta.”Se così bella Pam..sono sicuro che sei la donna
ideale di Pie”lei rise e gli scombussolò i capelli.Quando se ne andarono rimase
a guardare Pie.Vederlo così,era meno doloroso,le dava conforto saperlo lì al
sicuro…Gli rimboccò la coperta fino alla vita e gli posò un dolce bacio sulle
labbra.Mentre usciva per andare a riassettare l’altra stanza non potè fare a
meno di ripensare a tutto quel che avevano condiviso su quel letto intriso di
sangue.Un ricordo,il più recente e ultimo che aveva di loro insieme le invase la
mente.
“Zakuro…”
“Mmmh..?”erano sul letto,per la prima volta
ancora non avevano fatto l’amore anche se era ormai mezz’ora che erano arrivati
a casa.Lui sembrava pensieroso dunque si era accoccolata sul suo petto e
lasciava che giocasse con i suoi capelli lucenti nel bagliore del sole che
filtrava dalle finestre.”Non credo che oggi faremo l’amore” lei alzò piano lo
sguardo,incrociando il suo e mostrò con gli occhi la sua domanda inespressa.”Non
fraintendermi,non che non sia tentato..è solo che..” sembrò per un attimo in
difficoltà poi si riprese.”Ho voglia di melograno.Il frutto però.” Concluse
serio.”Non ridere-non ridere-non ridere o te lo giochi”si disse mentalmente Pam
intenerita dal suo evidente disagio.Come al solito non pretendette
spiegazioni.Si alzò gli tese la mano e disse”Andiamo.”lui si fece
portare,incredibilmente,le strinse la mano,forte.”Questa è la mia cucina” Pie si
trovò in un mondo del tutto nuovo.”E la prima volta che vedo la tua cucina.E non
sapevo che c’era un salotto attraverso cui arrivarci…”disse.Lei sorrise
impercettibilmente.”Non guardarmi così,Zakuro,so cosa stai pensando.” “Davvero?”
“Si hai pensato esattamente questo:per forza,ogni volta che sei venuto qui mi
hai consumato la camera da letto e la cabina doccia,ma il resto della casa non
l’hai mai degnato di uno sguardo.” “Non in questi termini,ma ammetto di aver
ragionato così”Pie si era seduto su una sedia color cielo,e soprassedendo,si
guardò intorno.Tutta la cucina e era un tripudio di Paradiso,un enorme piano
cottura azzurro regnava nella stanza,seguito da un tavolo pensato per minimo
otto persone.Sulle pareti carta da zucchero,regnavano piccole nuvole dipinte a
tempera.”Cucinare mi rilassa,sai?E allora ho voluto una cucina rilassante,era la
cosa più logica.”Pie la guardava sorridere,quel sorriso personale,che riservava
solo a lui,tra il felice e il timido,quasi come se avesse paura che un raggio di
sole di troppo dalle sue labbra lo facesse volare via.Se solo avesse saputo…”Mi
piace.Mi ricorda il cielo Tresiano quando non è sconvolta dalle tempeste e dai
tornadi.Ma perché mi hai portato qui?” Pam gli si avvicinò,mettendo una mano a
poca distanza da lui.”Si dia il caso che,per tua fortuna,ieri mi abbiano inviato
un cesto regalo,stracolmo di fruta.Tra cui melograni.”Lui sfioro appena le dita
sfregandole leggermente con la sua mano.”Che bello.”era un’espressione sincera
che la colpì molto.Prese il cesto mentre Pie,ad un tratto rabbuiato,le
chiese.”Come mai un regalo così importante?So che la frutta è merce rara in
Giappone.Melograni,poi.” “Pam ringraziò Dio che fosse di spalle o Pie avrebbe
notato quel momento di sospresa in cui la mascella si era praticamente staccata
dal viso,la lingua a penzoloni.”PIE GELOSO???”pensò prima di concludere che
forse era solo curiosità,anche se non era da lui.Niente,oggi era da lui!!Decise
di marciarci sopra.”Beh,si..ma con il lavoro che faccio molti inviano questi
cesti..e altre cose..dipende.”Credette di essere stata trafitta da uno sguardo
gelido,fortunatamente era ancora di spalle,quel dannato cesto non si apriva,o
forse era lei che era impedita dall’agitazione.Stava giocando col fuoco.”Ah..e
chi sono,fan?”chiese lui con simulata indifferenza.”Anche..ma soprattutto case
di produzione,colleghi con cui ho lavorato li inviano e io idem,è come un
rituale reciproco,per ringraziarci dell’avvenuta collaborazione.”Pie si ritrovò
vicino a lei,con un solo gesto riuscì ad aprire quel cesto ambito,causa di
tutto.”Capisco.”fremeva di una strana sensazione fastidiosa,un blocco allo
stomaco vertiginoso,qualcosa di sconosciuto e febbricitante si stava
impadronendo di lui,come un mostro,cercava di rinchiuderlo nei meandri del suo
ghiaccio interiore,ma più insisteva più fuoriusciva da tutte le parti.”E così
questo è un melograno terrestre.”disse soppesandolo,cercando di concentrarsi su
quel frutto,legame solido con la sua terra.Si emozionò per un attimo.”E’
identico…”Pam gli porse un coltello e due piattini.Si sedettero sul tavolo
azzurro,uno di fronte all’altra.Vedere quei chicchi rossi e saporiti lo
riportava a sensazioni di nostalgia che da tempo pensava di aver perso.O forse
era lei.Che, in quel momento, lo guardava con autentica gioia malcelata negli
occhi viola.Il profumo del frutto,misto a quello della donna che gli aveva
sconvolto la vita inebriarono il suo essere.Con un gesto che stupì più se stesso
che Pam,si sporse dal tavolo,l’abbracciò di colpo.Il ,melograno rotolò
interrompendo il silenzio creatosi,cadendo a terra,spargendo qualche chicco.Lui
ne prese uno da tavolo lo passò sul collo della ragazza,ormai entrata nel
vortice emotivo senza ritorno,estasiata e allo stesso tempo inconsapevole di ciò
che le accadeva.Lui la assaggiò e con lei il chicco.”Sono geloso Zakuro.Hai
capito bene,sono geloso,pazzo.Non voglio che nessuno,nessuno oltre me ti
guardi,ti accarezzi,ti sfiori solamente.Neanche se fosse un tocco piccolo,
quanto questo chicco scarlatto.La allontanò per un secondo guardandola negli
occhi.e lei la vide.La fiamma!Era li,nei suoi occhi blu mare,ora sconvolti come
da un incendio,era unico e sensazionale.Lo abbracciò,per la prima volta nella
sua vita lo abbracciò di sua spontanea volontà.Lo sapeva,aveva ardito e avrebbe
pagato.Si sarebbe smaterializzato tra le sue braccia.E invece no.Lui
ricambiò.Dapprima un abbraccio quasi dolce,poi sempre più febbrile,più
passionale.Pie,con la sua forza,strinse forte il melograno rimasto sul tavolo,lo
sparse per il tavolo mentre baciava Pam con irruenza,spargendo chicchi e succo
scarlatto sul tavolo azzurro,che ora mescolato al rosso del melograno dava sul
viola,come gli occhi di Pam.Colpito da ciò,non capì più nulla e la adagiò con
forza ma anche dolcezza sul tavolo;spogliandola con velocità impressionante la
fece sua in un momento.Toccarono il cielo entrambe poco dopo ma lui non
soddisfatto le leccò tutte le parti del corpo contagiate da quel succo
ambito.Pam godeva e gioiva del miracolo avvenuto ma era ancora rapita dal
vortice,dal tutto che li attorniava,l’atmosfera quasi surreale che li
stordiva.”Colpito da e ripresosi per un secondo”la guardò fisso per un
lungo,intenso istante.”Desira Lun,Zakuro.”e sparì.