>> La Coppia che Scoppia! <<

Un amore che nasce.. o forse più d'uno.. la Terra in pericolo.. il coraggio di tre grandi principi... e di cinque combattenti...

AUTORE: Bloodylady

Genere: Romantico, Azione, Erotico

Capitoli: 11  
Rating: NC17

Note: Non per stomaci delicati, OOC
On-Line From: 21/04/05
Aggiornata il: 25/12/06
Stato: In Corso...Lascia un 

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Cap.10
 
 
Ghish si risvegliò e subito avvertì nel suo corpo una rinnovata energia. Guardò il grande orologio al quarzo appeso nella camera e vide che erano le dieci del mattino”Yawn.. la gattina è ancora a scuola…e anche la Paddy,Lory,Mina…Pam come al suo solito sarà da qualche parte a spargere la sua bellezza…Uff,mi toccherà per forza rompere le palle Ryan perché con Kyle e il suo perenne sorriso finto-ebete non c’è gusto!”si passò il braccio sano dietro la testa e cominciò a riflettere”E il primo giorno che non sono stordito dal dolore o dai farmaci che miracolo..e meglio che ne approfitti per fare il punto della situazione,perché qua non si sa mai,un giorno stai fantasticando che forse puoi trovare un compromesso con le umane che arriva una stupida killer sadica e dopata che ti stende,uccide un tuo compagno,mette k.o senza remore un ragazzino e ti ritrovi mezzo morto nell’unico posto in cui non avresti mai pensato di poter chiedere aiuto,circondato da gente che soprassiede sulle tue origini aliene e soprattutto..la ragazza che ami non sta più in fissa con quel cicisbeo gay!!!sospirò,dovette quasi riprendere fiato anche se quell’unico enorme pensiero si era svolto mentalmente.”Credo di essermi fottuto l’unico neurone  non danneggiato da quella pazza.”pausa”Comunque sono felice…se solo Pie..” “Buongiorno Ghish!come va stamattina?” Kyle entrò con il suo fare pacifico  e solare,stomachevole per un tresiano provato e soprattutto ancora insonnolito.”Kyle,come vuoi che stia,..ovviamente meglio no?Il nostro corpo tresiano non è scrauso come il vostro” il ragazzo sorrise mentre cominciava a visitare l’alieno “Ti Prego Ghish,evitami gli attacchi di superiorità razziale alla Vegeta di DB,mi scadi sul clichè”disse mentre constatava il miglioramento fisico e umorale dell’alieno e staccava alcuni macchinari fortunatamente ormai inutili”.”E ‘mo chi è questo Vegeta?Mah,voi umani siete soggetti a crisi di idiozia a volte…credo sia un sovraccarico sentimentale…Ahia!!!”Kyle aveva staccato un tubicino particolarmente doloroso.”Oh Ghish,non dirmi che il tuo potente corpo tresiano ha subito un colpo..e devo dire che anche il tuo eccelso intelletto ultimamente ne ha subiti…credo che sia dovuto a una certa gattina di nostra conoscenza…” aveva finito,e grazie alla chiacchierata aveva sviato Ghish dal dolore.”Oh quello sicuramente..sono diventato completamente IDIOTA per lei..ma che posso farci se mi fa quest’effetto???”lo guardò con uno sguardo che sprizzava “vomitevoli” cuoricini e ciò intenerì Kyle che comunque tossicchiò imbarazzato nel vedere uno dei suoi peggior nemici(ex,puntualizziamo)in quello stato”Beh,la sincerità è una qualità che apprezziamo molto.Ecco in base a questo,anche se mio malgrado,devo darti ragione riguardo la resistenza tresiana,stai molto meglio,direi quasi bene…speriamo che anche per Pie sia così.”Ecco,aveva gettato la bomba.Ghish si sollevò talmente di scatto rischiando di riaprire i punti e tornare a stare da cani.”COME SCUSA?E ora dov’è?”Kyle sorrise.”Non qui.Da Pam,fidati che non sarebbe potuto essere altrimenti…”riassunse brevemente la movimentata serata di ieri all’alieno notando un sorriso sempre più crescente sulle sue labbra,che andava quasi nascondendosi sul cerottone della ferita sulla guancia.”ed è tutto.” “WOW….” “Su vedrai che si rimetterà…dopotutto abbiamo il fattore “forza di Tresia”dalla nostra no?” “Kyle che fai sfotti??”entrambi ridevano,incredibile stavano scherzando!!Fino a poco tempo prima si sarebbero scannati e ora…”Beh,ora tocca a Pie..oh manco fossi Miss Nightindale!” Ghish si sbellicò dalle risate immaginandosi Kyle con abiti da crocerossina devota.” Comunque credo che oggi tu possa provare ad alzarti…A proposito..so che Strawberry oggi esce da suola alle 11.00..chissà magari con lei…”e uscì lasciando Ghish nella versione cuoricino-beota a fantasticare sulla sua ipotetica passeggiatina romantica…
 
Strawberry si dimenava sul banco proprio come una micina che aspetta il piatto della panna.”E suona campana della minchia che devo andare da Ghish!!”erano le 11.00 meno cinque,ed erano già cinque minuti,secondo lei,che era quell’ora”Il tempo non passa mai quando ti serve eh???Mmmhh…meooww”cominciava a soffiare in parte contagiata dai suoi geni Red Data.”In fondo chiedo solo che questa campanella suoni,liberandomi da questa noiosa lezione,permettermi di tornare a casa giusto il tempo di indossare qualcosa di carino e volare da Ghish!Lo so non è normale ,dato che prima al suono della campanella avevo il terrore che  lui apparisse e mi facesse qualche dispetto appena chiuso l’armadietto.”…
 
“Ma ciao micina!”
“Oh no rieccolo…dal regno degli sfigati ..ecco a voi,Ghish!” Strawberry si era appena infilata le scarpe e stava chiudendo il suo armadietto.
“Principessa,sei sempre così dolce…credo che anche io dovrei adottare lo yogurth come primo pasto quotidiano…così sarei sempre come te!” Ghish era particolarmente di buonumore quella mattina dato che avevano appena constato dei miglioramenti nella metamorfosi di Profondo Blu,quindi aveva deciso di festeggiare tormentando un po’ la sua gattina.
“Ti prego Ghish,dimmi quando comincerai a fare colazione così,in modo che possa cominciare una dieta a base di zollette sperando che qualcuna me ne vada di traverso,così non dovrei più vederti.” Ghish si accorse che qualcosa non andava.”Scusa principessa,non vorrei impicciarmi ma..ti rode il culo?” “Cazzo Ghish ma possibile che sei sempre così  sboccato…??” Il principe soprassedette sull’intercalare più sboccato impiegato da Strawberry e insistette sulla domanda che aveva lei evitato.”Scusa gattina..ma allora mi dici che hai fatto?”intanto erano usciti dalla scuola e,occasionalmente,Ghish camminava invece di svolacchiarle intorno dato che sapeva che le dava enormemente fastidio,non era il caso di innervosirla ancora.”Senti Ghish,diciamo che oggi non sono stata propriamente brillante a scuola..ho preso un misero 60/100 a inglese,una delle materie in cui di solito riesco meglio…non riesco proprio a capire perché!”esclamò la ragazza mentre per la rabbia afferrò la prima cosa che gli capitò sottomano,guarda caso uno dei nastri legati alla fascia in vita di Ghish.”Cazz..ehm..CACCHIO!!Gattina attenta per favore!!Hai stretto così tanto che per poco mi vomito il fegato!” ma lei pareva non sentirlo mentre sbraitava contro la prof,l’inglese e lei stessa che si era fatta fregare. “Ok,è il momento di stupirla,”pensò Ghish.Le si parò davanti e sbottò “Please,honey,can you hear me just a moment???” Strawberry lo guardò come se avesse parlato lo slang più rozzo del porto di Tresia..e pensare che la sua pronuncia era perfetta!”Scusa Ghish,tu SAI L’INGLESE?” “Scusa,ciccina,ma non è che Tokyo era l’unico obiettivo previsto eh??Siete un po’ megalomani in questa città….Dicevo,in vista della nostra missione ho dovuto documentarmi su parecchie lingue..inglese,francese,tedesco…italiano,spagnolo..il russo lo sa meglio Pie…Noi tresiani almeno siamo più semplici,abbiamo una sola lingua!”
“Ghish sa l’inglese..e dalla sua pronuncia credo anche meglio di me….no..no..”lo guardò con sguardo assassino”SPARISCI DALLA MIA VISTA ALIENO ALTEZZOSO!!” “Ma Berry,era un modo carino per tirarti su..AHIA..”gli aveva tirato la cartella,erano in arrivo le scarpe e credeva anche un secchione dell’immondizia.”HO CAPITO HO CAPITO,VADO BRUTTA ISTERICA!!”E sparì nel nulla.Strawberry si fermò:era scarmigliata,tutta rossa in viso,però si era sfogata,si sentiva meglio..alla fine quel Ghish serviva a qualcosa…
 
Strawberry rise al ricordo delle sue scaramucce con Ghish…e una strana sensazione di nostalgia la invase,mista a euforia,felicità e una fitta al cuore che non voleva andare più via..adesso però non voleva soffermarsi ad analizzare tutto quel groviglio di sentimenti grezzi nel suo cuore che si stavano rafforzando da quando Ghish era letteralmente piombato nella sua vita.Assisterlo,incoraggiarlo,parlare,ascoltare le sue prime parole,partecipare al suo dolere..non avevano fatto altro che ingigantire quella matassa di emozioni…alle 11.00 meno un minuto le arrivò un sms,era Kyle:
“Buongiorno Berry,oggi il Principe sta nettamente meglio,credo che gli farebbe bene passeggiare un po’ ma con il camice sarebbe imabarazzante.Potresti occuparti del guardaroba della nostra primadonna aliena?Ho pensato di potergli prestare un paio di cose mie,ma non credo che gradirebbe i miei gusti raffinati =p baci K.”
Strawberry scoppiò a ridere proprio mentre suonava la campana,che fortunatamente coprì le sue risa.ancora divertita dall’immagine di Ghish con indosso le camicie di Kyle e non si accorse di andare dritta dritta addosso a qualcuno.”Oh Strawberry…proprio te cercavo…che fortuna!”Mark le si parava davanti con tutta la sua straripante superbia.”Già che fortuna!” “Allora che mi racconti?Sei così sfuggente ultimamente…” “Beh che sono un po’ di fretta e..” “Oh,Berry,non dirmi che hai paura di me??”si appoggiò al corridoio con il fare amichevole di sempre,ma non ci sarebbe cascata ancora “No Mark,sono di fretta,ho molto da fare.E poi,per inciso,solo i miei amici possono chiamarmi Berry.”e piantandolo in asso senza neanche una traccia di rimorso andò a cercare qualcosa di carino per Ghish.
 
Pam guardò l’orologio.Le undici.Sempre al capezzale di Pie la ragazza non aveva chiuso occhio.Soi alzò per preparare l’iniezione e casualmente incrociò lo specchiò:stanca,con occhiaie profonde e che ricalcavano le borse formatesi per il troppo pianto,i capelli un groviglio.”Sono orribile.”ma rideva mentre lo diceva,in fondo non le importava nulla,l’importante era il bene di Pie che nonostante le cure,non dava segni di ripresa.In quel momento si materializzaronoTart e Kyle.”Ciao!”la salutarono “Ciao ragazzi” “Allora,come va?”chiese Kyle mentre si avvicinava al letto,con sé la sua  borsa”Tart,Pam,ho bisogno di voi”insieme riuscirono a pulire e disinfettare Pie dal sangue e a mettergli un paio di pantaloni neri che Kyle aveva portato.”Ora devo guardare la ferita…” disse con tatto.Tart si girò,mentre Pam,coraggiosa e avendo già visto la ferita in condizioni più gravi volle tenere la mano all’alieno.”Non lo lascerò”disse mentre Kyle toglieva la fasciatura.Fortunatamente il taglio non era infetto e con i punti faceva molto meno impressione..Kyle disinfettò e rifece una fasciatura più resistente.Con l’aiuto di una barella pieghevole portata da Kyle riuscirono a trasportare Pie nell’altra stanza senza che la ferita subisse altri traumi.Avvicinò i comodini ai lati del letto dove sistemò due piccoli monitor poi applicò un elettrodo sulla fronte e due sul petto dalla parte del cuore.”Servono a rilevare se ci sono problemi con l’attività cardiaca o cerebrale.”spiegò Kyle  a Tart e Pam sempre più preoccupati.Infine attaccò una sacca di sangue al braccio,ne aveva bisogno, dato che ne aveva perso molto.Istintivamente Tart e Pam si erano abbracciati e a Kyle fecero tenerezza.Accarezzò la testa di Tart mentre sentenziava.”Ho finito.Per ora è stabile,il battito del cuore è regolare mentre invece l’elettroencefalogramma e lievemente disturbato” “Vuol dire che ha avuto conseguenze irreversibili?” Pam era tesissima.”Non so solo quando si sveglierà potrò verificarlo.Comunque l’irregolarità e minima,non credo sia nulla di grave.Non preoccuparti Pam,sono sicuro che ce la farà”concluse fiducioso.”Quando pensi che si sveglierà?”chiese timidamente Tart.”Non lo so,sinceramente,Speriamo presto…”Pam si avvicinò al letto prendendo una mano inerte del suo amato.Non era più freddissimo,era quasi tiepido e ne fu felice.”Grazie Kyle.”gli disse sorridendo. “Kyle le strizzò l’occhio”Di nulla,lo sai..Sono convinto che con le tue cure si riprenderà.Ricordati le iniezioni e di cambiare le sacche di sangue.E qualsiasi cosa,anche alle quattro del mattino,tu chiamami ok?”l’abbracciò.”Sennò a che servono gli amici?”Tart si avvicinò al letto e a bassa voce sussurrò all’orecchio di Pie."Forza fratello,resisti…torna presto tra noi..dobbiamo vendicarci di quella bastarda..e poi..devi vedere anche tu quant’è bello stare con gli umani…”poi andò verso Pam e guardandola solennemente chiese “ti prego Pam,continua a prenderti cura di lui.”lei istintivamente lo abbracciò,e si guardarono intensamente.Sapevano che entrambe avrebbero lottato per proteggere la persona che entrambe amavano.”Non preoccuparti,piccolo.”per una volta lui non si offese:si sentiva davvero piccolo,fragile,costretto ad affrontare dolori più grandi di lui, e sapeva che senza le attenzioni di tutti loro non ce l’avrebbe mai fatta.”Se così bella Pam..sono sicuro che sei la donna ideale di Pie”lei rise e gli scombussolò i capelli.Quando se ne andarono rimase a guardare Pie.Vederlo così,era meno doloroso,le dava conforto saperlo lì al sicuro…Gli rimboccò la coperta fino alla vita e gli posò un dolce bacio sulle labbra.Mentre usciva per andare a riassettare l’altra stanza non potè fare a meno di ripensare a tutto quel che avevano condiviso su quel letto intriso di sangue.Un ricordo,il più recente e ultimo che aveva di loro insieme le invase la mente.
 
“Zakuro…”
“Mmmh..?”erano sul letto,per la prima volta ancora non avevano fatto l’amore anche se era ormai mezz’ora che erano arrivati a casa.Lui sembrava pensieroso dunque si era accoccolata sul suo petto e lasciava che giocasse con i suoi capelli lucenti nel bagliore del sole che filtrava dalle finestre.”Non credo che oggi faremo l’amore” lei alzò piano lo sguardo,incrociando il suo e mostrò con gli occhi la sua domanda inespressa.”Non fraintendermi,non che non sia tentato..è solo che..” sembrò per un attimo in difficoltà poi si riprese.”Ho voglia di melograno.Il frutto però.” Concluse serio.”Non ridere-non ridere-non ridere o te lo giochi”si disse mentalmente Pam intenerita dal suo evidente disagio.Come al solito non pretendette spiegazioni.Si alzò gli tese la mano e disse”Andiamo.”lui si fece portare,incredibilmente,le strinse la mano,forte.”Questa è la mia cucina” Pie si trovò in un mondo del tutto nuovo.”E la prima volta che vedo la tua cucina.E non sapevo che c’era un salotto attraverso cui arrivarci…”disse.Lei sorrise impercettibilmente.”Non guardarmi così,Zakuro,so cosa stai pensando.” “Davvero?” “Si hai pensato esattamente questo:per forza,ogni volta che sei venuto qui mi hai consumato la camera da letto e la cabina doccia,ma il resto della casa non l’hai mai degnato di uno sguardo.” “Non in questi termini,ma ammetto di aver ragionato così”Pie si era seduto su una sedia color cielo,e soprassedendo,si guardò intorno.Tutta la cucina e era un tripudio di Paradiso,un enorme piano cottura azzurro regnava nella stanza,seguito da un tavolo pensato per minimo otto persone.Sulle pareti carta da zucchero,regnavano piccole nuvole dipinte a tempera.”Cucinare mi rilassa,sai?E allora ho voluto una cucina rilassante,era la cosa più logica.”Pie la guardava sorridere,quel sorriso personale,che riservava solo a lui,tra il felice e il timido,quasi come se avesse paura che un raggio di sole di troppo dalle sue labbra lo facesse volare via.Se solo avesse saputo…”Mi piace.Mi ricorda il cielo Tresiano quando non è sconvolta dalle tempeste e dai tornadi.Ma perché mi hai portato qui?” Pam gli si avvicinò,mettendo una mano a poca distanza da lui.”Si dia il caso che,per tua fortuna,ieri mi abbiano inviato un cesto regalo,stracolmo di fruta.Tra cui melograni.”Lui sfioro appena le dita sfregandole leggermente con la sua mano.”Che bello.”era un’espressione sincera che la colpì molto.Prese il cesto mentre Pie,ad un tratto rabbuiato,le chiese.”Come mai un regalo così importante?So che la frutta è merce rara in Giappone.Melograni,poi.” “Pam ringraziò Dio che fosse di spalle o Pie avrebbe notato quel momento di sospresa in cui la mascella si era praticamente staccata dal viso,la lingua a penzoloni.”PIE GELOSO???”pensò prima di concludere che forse era solo curiosità,anche se non era da lui.Niente,oggi era da lui!!Decise di marciarci sopra.”Beh,si..ma con il lavoro che faccio molti inviano questi cesti..e altre cose..dipende.”Credette di essere stata trafitta da uno sguardo gelido,fortunatamente era ancora di spalle,quel dannato cesto non si apriva,o forse era lei che era impedita dall’agitazione.Stava giocando col fuoco.”Ah..e chi sono,fan?”chiese lui con simulata indifferenza.”Anche..ma soprattutto case di produzione,colleghi con cui ho lavorato li inviano e io idem,è come un rituale reciproco,per ringraziarci dell’avvenuta collaborazione.”Pie si ritrovò vicino a lei,con un solo gesto riuscì ad aprire quel cesto ambito,causa di tutto.”Capisco.”fremeva di una strana sensazione fastidiosa,un blocco allo stomaco vertiginoso,qualcosa di sconosciuto e febbricitante si stava impadronendo di lui,come un mostro,cercava di rinchiuderlo nei meandri del suo ghiaccio interiore,ma più insisteva più fuoriusciva da tutte le parti.”E così questo è un melograno terrestre.”disse soppesandolo,cercando di concentrarsi su quel frutto,legame solido con la sua terra.Si emozionò per un attimo.”E’ identico…”Pam gli porse un coltello e due piattini.Si sedettero sul tavolo azzurro,uno di fronte all’altra.Vedere quei chicchi rossi e saporiti lo riportava a sensazioni di nostalgia che da tempo pensava di aver perso.O forse era lei.Che, in quel momento, lo guardava con autentica gioia malcelata negli occhi viola.Il profumo del frutto,misto a quello della donna che gli aveva sconvolto la vita inebriarono il suo essere.Con un gesto che stupì più se stesso che Pam,si sporse dal tavolo,l’abbracciò di colpo.Il ,melograno rotolò interrompendo il silenzio creatosi,cadendo a terra,spargendo qualche chicco.Lui ne prese uno da tavolo lo passò sul collo della ragazza,ormai entrata nel vortice emotivo senza ritorno,estasiata e allo stesso tempo inconsapevole di ciò che le accadeva.Lui la assaggiò e con lei il chicco.”Sono geloso Zakuro.Hai capito bene,sono geloso,pazzo.Non voglio che nessuno,nessuno oltre me ti guardi,ti accarezzi,ti sfiori solamente.Neanche se fosse un tocco piccolo, quanto questo chicco scarlatto.La allontanò per un secondo guardandola negli occhi.e lei la vide.La fiamma!Era li,nei suoi occhi blu mare,ora sconvolti come da un incendio,era unico e sensazionale.Lo abbracciò,per la prima volta nella sua vita lo abbracciò di sua spontanea volontà.Lo sapeva,aveva ardito e avrebbe pagato.Si sarebbe smaterializzato tra le sue braccia.E invece no.Lui ricambiò.Dapprima un abbraccio quasi dolce,poi sempre più febbrile,più passionale.Pie,con la sua forza,strinse forte il melograno rimasto sul tavolo,lo sparse per il tavolo mentre baciava Pam con irruenza,spargendo chicchi e succo scarlatto sul tavolo azzurro,che ora mescolato al rosso del melograno dava sul viola,come gli occhi di Pam.Colpito da ciò,non capì più nulla  e la adagiò con forza ma anche dolcezza sul tavolo;spogliandola con velocità impressionante la fece sua in un momento.Toccarono il cielo entrambe poco dopo ma lui non soddisfatto le leccò tutte le parti del corpo contagiate da quel succo ambito.Pam godeva e gioiva del miracolo avvenuto ma era ancora rapita dal vortice,dal tutto che li attorniava,l’atmosfera quasi surreale che li stordiva.”Colpito da e ripresosi per un secondo”la guardò fisso per un lungo,intenso istante.”Desira Lun,Zakuro.”e sparì.
 


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