>> Un amore all'improvviso <<

Questa ff non è suddivi in capitoli, potrei dire che è una One - shot di 9 pagine. I personaggi su cui è incentrata sono: Ryan e Pam (Una coppia nuova, per cambiare!) L'introduzione è già inserita all'interno del racconto. Spero sia gradita al pubblico di lettori

Autore: Azzurra

Genere: Sentimentale / Romantico
Capitoli: One Shot
Rating: PG
On-Line From: 08/03/07
Stato: CONCLUSA!
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TOKYO MEW MEW
AZZURRA FAN FICTION PRODUCTION
Coppie: Pam/ Ryan


PROLOGO:

Gli alieni erano tornati sul loro pianeta e grazie al potere dell’acqua Mew erano riusciti a modificare il clima rigido e invivibile del loro pianeta. Profondo Blu rimaneva solo un lontano ricordo. La relazione tra Mark e Strawberry nel frattempo, procedeva a gonfie vele.



Pam era una ragazza di assai bellezza, e nonostante la sua giovane età era conosciuta e apprezzata in tutto il Giappone e in America. Non le mancava niente. Solo Gli amici. Il suo carattere energico e spesso freddo la tenevano lontana d tutti. Il suo lavoro di modella l’aveva cambiata nel profondo, dandole gioie e dolori, sapeva che poteva contare solo su se stessa e sulle proprie forze. Poi, però, un giorno qualcosa nel suo DNA si trasformò e si unì ad altre quattro ragazze, che come lei combattevano contro il grande rivale della legge universale, ovvero le forze oscure.

Un giorno come tanti al Cafè Mew Mew, Strawberry e Mina litigavano su chi delle due dovesse spazzare il cortile, Paddy con la sua allegria faceva bizzarre acrobazie tra i tavoli e la povera Lory saltellava qua e là cercando di schivare il pallone della sua amica acrobata. Pam invece era come al suo solito tranquilla ed era dedita alla pulizia dei tavoli.
“Ma si può sapere cos è tutto questo baccano?! Vi si sente dal laboratorio!” – La voce di Ryan le richiamò all’ordine.
“Scusaci, noi…”
“Noi non volevamo disturbare le vostre preziose ricerche” – Concluse la piccola Paddy correndo nella stanza sopra il pallone.
“Paddy, per favore scendi, non siamo in un parco giochi! – La ragazzina ubbidì e Lory sorrise sistemando un paio di sedie cadute in precedenza – In quando a voi due, smettetela di litigare!” – Affermò duramente verso Strawberry e Mina.
“Pam…?” –Il biondino si guardò attorno per cercare la ragazza.
“Si, Ryan?” – La vide pulire i tavoli vicino l’entrata.
“Niente… - Era l’unica delle cinque ragazze che riusciva sempre a stupirlo.
“Ehi, Ryan non ti sembra di essere stato un po’ troppo brusco?” – Comparve Kyle alle sue spalle.
“Dai, finite di sistemare il locale. Poi vi attenderanno quattro giorni di libertà!”
“Che vuoi dire?” – Chiese dubbiosa la ragazza dai capelli rossi.
“Vuol dire che il Cafè sarà chiuso per quattro giorni!” – Gli rinfrancò lui.
“Si, questo l’avevo capito, anch’io!” – Ringhiò la ragazza.
“Ryan voleva dire che in questi quattro giorni di chiusura, se vi fa piacere, andremo in vacanza in montagna” – Concluse Kyle.
“In montagna?”
“Wao! Ma è meraviglioso!”
“Ma dove alloggeremo?”
“Per questo non c’è problema, staremo tutti nello schialè che abbiamo affittato”
“Che bello! Una vacanza in montagna! Proprio quello che ci voleva! – Strawberry iniziò a fantasticare- Può venire anche Mark, vero?”
“Si, puoi portarti dietro anche il tuo amichetto!” – Gli Rispose Ryan non molto gentilmente.
“Ehi, Ryan perché lo hai chiamato così??” – La ragazza si era davvero infuriata, non tollerava quel modo di fare del ragazzo.
“Calmati o il tuo viso si riempirà di rughe!”- Il ragazzo rise e se ne andò.
“Che cosa?? Rughe?! Senti bell’imbusto io non ho le rughe, chiaro?!”

L’indomani:
Le ragazze non appena videro lo Schialè affittato da Kyle esultarono.
“Caspita, ma è stupendo!”
“Non pensavo fosse così grande!”
“Deve esserti costato molto” – Constatò Lory.
“In effetti, ma devo dire che ne è valsa la pena”
Strwberry e Paddy in quattro e quattro’otto visitarono l’intera abitazione correndo da una parte all’altra.
“E’ magnifica, non pensi anche tu Mark?”
“Si!” – Rispose ridendo.
<Ettepareva! Sempre con quel sorriso da pesce lesso stampatogli in volto!> Fu il pensiero che balenò in testa a Ryan scorgendo lo sguardo del suo più acerrimo nemico.
“Il bagno è enorme! Per non parlare delle stanze, le lenzuola profumano di lavanda e…” – Strawberry oramai stava sognando ad occhi aperti.
“Strawberry sta vagando per la casa come uno zombi!” – Affermò Mina vedendo l’amica fluttuare per la stanza.
“Torna sulla Terra, Strawberry!” – Gli disse Ryan.
“Sei sempre tu quello che rovina tutto!”
“Invece che sognare ad occhi aperti, togliti le scarpe”
“Le scarpe?”
“Sono fradice! Non fai altro che sporcare il pavimento!”
“Che cosa? Ryan sei insopportabile!” – Gli urlò.
“Dai, calmati micetta” – Intervenne Mark abbracciandola, e in men che non si dica la ragazza sorrideva beatamente.
I primi due giorni lì trascorsero in lunghe camminate serali per il centro locale, tra i negozi e soprattutto sciando. Tutti se la cavavano piuttosto bene in pista, ma i migliori, senza ombra di dubbio erano Ryan e Pam che sfrecciavano l’uno accanto all’altra sulle piste più complesse entrando in una divertente competizione.
“Caspita, non sapevo che Ryan fosse così bravo!” – Disse Strawberry guardandolo scendere, sentendosi nettamente inferiore a lui sugli sci.
“Anche Pam se la cava bene!”
“Ah, Pam, il mio idolo! E’ normale che lei sappia sciare così bene! Lei sa fare tutto! E’ inimitabile!” – Questa volta ad avere lo sguardo sognante era Mina che, in quel momento non aveva occhi se non per Pam.
“Mi sa che Mina è completamente partita!” – Commentò Paddy.

“Sei più brava di quello che mi aspettavo” – Affermò Ryan togliendosi la mascherina che aveva in volto.
“Neanche tu te la cavi male!” – Gli rispose.
Sembrava volgere tutto nel migliore dei modi, quando ad un certo punto, qualcosa di mostruoso comparve davanti agli occhi dei presenti. Quel qualcosa era enorme e ricoperto da capo a piedi di neve e i suoi occhi erano rossi come il sangue. In pochi attimi tra la gente si creò scompiglio, le persone urlavano e scappavano terrorizzate.
“Ah!! Il mostro delle nevi!!” – Urlò Strwberry spaventata.
“Ma quale mostro delle nevi!” – Gli rinfacciò Mina.
“Un Chimero, un Chimero!” – Comparve Mash.
“Ragazze trasformatevi, presto!” – Disse Kyle.
“Squadra Mew Mew ora tocca a voi!” – Affermò come di consueto Ryan.
“Si!!”
Mew Pam, metamorfosi!”
Mew Mina, metamorfosi!”
Mew Paddy, metamorfosi!”
Mew Lory, metamorfosi!”
Mew Berry, metamorfosi!”
Dopo di loro anche Mark compì la sua metamorfosi e diventò il Cavaliere Blu.
“Angeli, protettori, della terra custodi, Mao!”
Le cinque ragazze una volta trasformate studiarono il loro avversario prima di attaccarlo.
“Certo che non si può mai stare tranquilli!”
“Deve essere un altro di quei chimeri trasformisti!”
“Già, quello che non capisco è da dove siano saltati fuori!”
“Che t’importa ora di questo? Pensiamo a sconfiggerlo piuttosto!”
Fiocco D’acqua!
Fiocco D’energia!”
Fiocco D’Azione!”
Fiocco Immobilizza!”
“Forza Strwberry!”
“Fiocco di luce, massimo splendore!
Le ragazze colpirono il chimero e presto lo sconfissero, il problema però era un altro. Dalla montagna stava scendendo una gigantesca valanga.
“Guardate ragazze!”
“Oh, no!”
“Se non facciamo subito qualcosa sarà una catastrofe!”
Le ragazze fecero ricorso al Mew Power ed unirono i loro poteri per fermare la forza della valanga.

“Ce l’abbiamo fatta ragazze!” – Affermò Mew Berry vincolandosi dall’abbraccio del suo ragazzo, che prontamente l’aveva difesa.
“Che bello!”
“Tu trovi divertenti anche le situazioni più pericolose!”
“Sono fatta così!”
“Ehi, ma dov’è Ryan?” – Chiese Kyle.
“Un momento…E Pam?”
“Che cosa?”
Provarono più volte a chiamarli, ma nulla da fare, i loro cellulari non prendevano…Iniziarono così le loro ricerche, era come trovare un ago in un pagliaio. Non era impresa facile ritrovarli e lo era anche meno da quando il sole iniziò a calare. Di loro non si sapeva più nulla, erano scomparsi.

La ragazza aprì gli occhi:
“Brrr…che freddo!” – E dopo alcuni istanti riprese le sembianze di una qualsiasi ragazza.
“Ryan!” – Lo vide steso vicino a lei senza sensi – Ryan, presto, svegliati! Ryan?!”
Il ragazzo si destò e restò a guardarla.
“Ma cosa è successo?”
“Ricordo soltanto che stavamo utilizzando il Mew Power e poi…”
“Le altre?”
“Non lo so…evidentemente la forza d’urto ci ha spinto lontano…”
Ryan capendo in che situazione si trovavano cercò tra le tasche il suo cellulare, compose il numero…
“Inutile! La rete è irraggiungibile!”
“Dovremo venirne a capo da soli”
“Peccato però che non sappiamo nemmeno dove siamo!”
“Sss.. – Lei lo interruppe – lo sento. Sta per arrivare un temporale!”
“Cosa?”
“E vicino!”
“Grandioso! Siamo dispersi tra le montagne, infreddoliti, i cellulari non prendono e ora anche il temporale!” – Disse Ryan per niente contento.
“E’ stata colpa mia”
“Non dirlo nemmeno per scherzo!”
“Eh? – Lei si voltò.
“Tu hai fatto quello che potevi, non devi prendertene la colpa. Piuttosto pensiamo a ripararci” – Lui le indicò una caverna alla loro destra, lì avrebbero potuto riparasi finché il temporale non fosse passato.
“Dobbiamo stare attenti pero, è probabile che con questo tempo arrivino anche bufere di neve…”

Le tenebre avanzavano. Il cielo ormai saturo di quell’oceano grigio, iniziò a piangere e a sussultare.
“A quanto pare avevi ragione” – Gli disse Ryan
“Io non sbaglio mai” – Si vantò lei.
“Si staranno preoccupando per noi…”
“Tu credi?”
“Cosa vorresti dire?”
“Niente.”
“No, no! Dimmi quello che ti passa per la testa!”
“E se, invece nessuno ci stesse cercando?” – Quella frase lasciò Ryan spiazzato.
“Quindi secondo te a nessuno importerebbe di noi?”
“Stavo solo ipotizzando”
“Invece io penso che tu abbia paura” – Pam sussultò sorpresa.
“Io non ho paura” – Si difese la ragazza, stringendosi le braccia sul petto.
“E’ inutile che provi a nasconderlo, io te lo leggo in volto. Il tuo cuore mi parla”
“Ryan tu…”
“Vuoi parlarne?”
“Bhe ecco…Mi è inevitabile pensare questo, ormai è un qualcosa che fa parte di me, del mio carattere, del mio modo di pensare…Per tanto tempo sono rimasta sola, sono un lupo solitario per natura”
“Ora però hai degli amici”
“Però io…”
“Pam, tu non sei sola, al tuo fianco hai Strawberry, Mina, Lory, Paddy Kyle e poi..hai me” – La ragazza lo guardò nei suoi profondi occhi color ghiaccio.
“Detta così potrebbe sembrare quasi una dichiarazione!” – Sorrise la modella.
“Eh? Ma che cosa vai a pensare?” – Rispose preso in contro piede.
“Grazie Ryan” – Lei sorrise.
“Era da tanto che non ti vedevo sorridere”
“A quanto pare sei riuscito a portare una ventata d’aria fresca nel mio cuore”
“Spiritosa…”
“Ero seria” – affermò ridendo
“Lo vedo!”
“Parlami di te piuttosto!” – Chiese Pam cambiando discorso.
“Cosa?”
“Se non sbaglio provi un forte rancore verso Mark, o mi sbaglio?”
“Ah! Lasciamo perdere! Certe persone non sono fatte per andare d’accordo!”
“Allora ci ho azzeccato! ...Fammi indovinare, la ragione per cui Mark ti è insopportabile è perché è il ragazzo di Strawberry, o meglio perché lei lo ama.”
“E questo cosa centra?” – Si difese.
“Ti piace eh?”
“Si vede così tanto?”
“Ai miei occhi non puoi nascondere nulla, dovresti saperlo!”
“Per Strawberry ho preso davvero una sbandata fortissima, o però… ho deciso di voltare pagina. E’ inutile aspettare che lei scelga me. Se non è successo fino ad ora non succederà in futuro.”
“Quindi vuoi mollare così?”
“Diciamo piuttosto che ora m’interessa un’altra ragazza”
“E dimmi un po’, per caso io la conosco?”
“La conosci molto bene, ma non posso dirti quale sia il suo nome”
“Vorrà dire che presto lo scoprirò”
Ryan d’improvviso le prese le mani.
“Ma sei congelata!” – Esclamò il biondino.
“Non è niente, solo un po’ di freddo.”
“Invece io mi preoccupo” – Il ragazzo si sfilò i guanti che aveva gli mise sulle chiare e morbide mani di Pam. Lei si sentì stranamente a disagio.
“Ryan, non serve che tu…” – Lui la interruppe.
“Che io mi preoccupi stavi dicendo? …E’ mio dovere proteggere voi Mew Mew, lo farei anche con la vita se fosse necessario. E poi, lo sai: sono un cavaliere io!” – Vi vantò sorridendo.
“Fammi vedere la gamba” – Disse poi stizzendo la ragazza.
“La gamba?”
“Non fare finta di non sapere. Ti sei ferita prima, nel combattimento”
“Non credevo che tu te ne fossi accorto …Non preoccuparti è soltanto un graffio”
“Ma, Pam!”
La ragazza lo allontanò istintivamente, non capiva ancora il perché del suo gesto. Si sentiva strana, il suo cuore aveva cominciato improvvisamente a battere sempre più veloce. Era tesa. Ma anche felice. Cosa le stava accadendo? Tante sensazioni, tanti ricordi…poi riuscì a scorgere nel suo cuore e capì. Era un qualcosa che non provava da tempo, una sensazione che ricordava nostalgicamente….il suo cuore era innamorato, batteva per amore. Un amore che prima di quell’attimo non c’èra. Ma come può nascere così dal nulla un sentimento così profondo e dolce? No, non poteva, quell’amore non era nato in quel momento, ma molto prima, quello era stato solo l’attimo in cui lei se ne era resa conto.
“Pam, tutto a posto?” – La ragazza sussultò.
Ryan con dolcezza le prese il volto tra le mani: “Allora perché non mi guardi negli occhi?”
I loro sguardi si incrociarono. Lei si rispecchiava nei profondi occhi color ghiaccio di lui, e lui si lasciava ammaliare da quelli di lei, blu come l’oceano.
Il ragazzo si avvicinò ancora di più a lei, erano così vicini da percepire il respiro dell’altro. Chiusero gli occhi e si baciarono. Fu un bacio dolcissimo.
“Sei tu quella ragazza” – Pam fu scossa da quella frase. Per la prima volta qualcun’altro era riuscito a precederla e a sorprenderla.
“Non dici niente?”
“Solo ora l’ho capito. Tu sei la sola persona capace di sorprendermi.” – Pam gli andò vicino e lo abbracciò.

La squadra Mew nel frattempo si stava dando grande da fare per ritrovare i loro amici, stavano perlustrando in lungo e in largo la montagna nonostante il tempo a loro sfavorevole.
“Pam! Ryan!” – Urlò Strawberry – Niente da fare non riusciamo a trovarli…”
“E se non li rivedessimo mai più?” – Mina nel pronunciare quella frase sentì un nodo alla gola…no, lei gli avrebbe rivisti!
“Ma che cosa vai dicendo, Mina?”
“Ragiona Strawberry, è da più di un’ora che perlustriamo la montagna, ma di loro nemmeno l’ombra! …E se.. e se la tormenta di neve li avesse uccisi?” – La ragazza era in lacrime.
“Noi li troveremo.” – Affermò la ragazza dai codini rossi, confortando l’amica.

“Il vento sta calando, meglio tentare di tornare a valle prima che giunga notte” – Affermò Ryan
“Si, hai ragione” – Pam si alzò in piedi un po’ dolorante per la ferita sulla sua gamba ma cercò ugualmente di non scomporsi.
“Come ti senti? Vuoi che ti aiuti?” – Chiese gentilmente il biondino.
“No, non ti preoccupare, ce la faccio benissimo”
I due iniziarono a camminare sotto la neve, la temperatura era bassa e il freddo non accennava a diminuire, ugualmente però i due ragazzi non si diedero per vinti e continuarono a camminare. Dovevano scendere dalle pendici di quel monte a tutti i costi.

“Ma dove saranno finiti? Di questo passo non li ritroveremo mai” – Commentò Mew Lory
“Non dobbiamo scoraggiarci, siamo la squadra Mew Mew, giusto?” – L’amica le fece forza
“Hai ragione Paddy.”
“Ryan, Pam dove accidenti siete finiti?!” – Urlò Kyle sferrando un pugno sul tavolo del salotto dello schialè. Lui era rimasto in quella casa attendendo che primo o poi le Mew Mew sarebbero arrivate con i loro amici sani e salvi. Quella situazione per lui era insostenibile. Ryan per lui era come un fratello minore, e non sapere dove fosse in quel momento lo faceva stare male, aveva paura che anche lui lo avesse abbandonato. Gli ultimi anni della sua vita gli aveva dedicati proprio a lui, a quel ragazzino biondo cresciuto troppo in fretta, e ora non poteva rassegnarsi a perderlo.

Pam camminava a fatica, anche se non lo dava a vedere il dolore alla gamba era più forte di prima.
“Forza salta su” – Il ragazzo si inginocchiò a terra invitandola a salire sulla sua schiena.
“Non serve io sto bene”
“In quanto a testardaggine non sei seconda a nessuno, lo sai? Dai, non farti pregare” – La ragazza dopo un attimo di insicurezza accettò l’invito del ragazzo.
“Vedrai tra poco arriveremo” – la rassicurò lui <O al meno lo spero> Anche lui aveva paura, ma era un uomo e come tale aveva un orgoglio da difendere, non poteva farsi vedere debole e insicuro davanti agli occhi di una donna, soprattutto davanti a lei.
<Dove siete finiti ragazzi? …E’ da più di due ore che vi cerchiamo…per favore, fate che non gli sia successo nulla di grave> Strwberry nel suo silenzio interiore analizzava la situazione. Era preoccupata, non erano riuscite ancora a trovarli e intanto il tempo inesorabilmente scandiva le ore…
“Pam, mi senti?” – La ragazza si era addormentata.
Il freddo aumentava, e camminare in quella distesa di candida neve era diventata un impresa. Ryan a ogni passo che faceva sentiva le sue forze che pian piano lo abbandonavano. Il freddo lo aveva attanagliato nella sua morsa infernale, ma non doveva mollare, lo doveva fare per lei, per quella splendida e sola ragazza che portava su di se.
D’improvviso però, le sue gambe cedettero e cadde a terra privo di sensi accanto alla ragazza.

“Strawberry! Strawberry!” – La voce del piccolo Mash ridestò la ragazza dai suoi pensieri.
“Cosa ti prende, Mash?”
“Li ho trovati! Ho localizzato Ryan e Pam!”
“Che cosa? E dove sono?” – Domandò Mina preoccupata.
“Si trovano a 500 metri da qui, lì infondo!”
“Allora andiamo subito da loro!”
“Si!” – Anche Mew Lory e Mew Paddy avevano sentito il messaggio di Mash e in alcuni minuti tutti si ritrovarono in quel preciso luogo, ove di era Strawberry, Mina e Mark.
E come predetto dal piccolo robottino lì trovarono. Entrambi giacevano a terra privi di sensi ricoperti di neve e congelati.
“Oh santo cielo!”
“Respirano ancora, per fortuna”
“Però sono due blocchi di marmo!” – Commentò Paddy.
“Dobbiamo portarli subito via da qui!”
“SI!”
Le ragazze aiutate da Mark trasportarono i loro amici in tutta velocità, dovevano raggiungere lo schialé il prima possibile, la sera era ormai era già arrivata e il gelo aumentava a vista d’occhio.

Il ragazzo dai biondi capelli aprì gli occhi e sorpreso si ritrovò in una calda stanza e accanto a lui, lei: Pam. Anche qualche istante dopo si destò. La luce del mattino filtrava dalle finestre.
“Ryan…”
“Ciao, Pam”
“Ma dove siamo?”
“Finalmente vi siete svegliati dormiglioni!” – Esclamò una voce a loro famigliare: era Strwberry in compagnia delle altre Mew e di Kyle.
“Che ci facciamo qui?”
“Dovete ringraziare Mash! E’ merito suo se vi abbiamo trovato”
“Sono stato bravo!” – Affermò il robottino rosa.
“Si, sei stato bravo” – Gli disse Pam.
Mina abbracciò il suo idolo tra le lacrime.
“Sono così contenta che tu stia bene! Ero preoccupata…”
“Mina, davvero tu….grazie” – Pam ricambiò l’abbraccio ed ebbe la conferma che tanto attendeva. Ora finalmente aveva in torno a lei degli amici sinceri. Non era più sola.
“Adesso mi commuovo anch’io” – Disse Lory strofinandosi gli occhi.
“Che bello siamo di nuovo tutti assieme! Come sono felice!” – La piccola Paddy avanzò e si tuffò tra le braccia di Ryan.
“Paddy!?”
“Sono contenta!”
Il biondino sorrise e guardò poi i suoi amici.
“Ci avete fatto davvero preoccupare” – Disse Kyle.
“Bhè, credimi, non era nostra intenzione”
“Strawberry, Mina, Lory, Paddy e Mark vi hanno cercato per ore intere sotto la tormenta di neve…” – Aggiunse Kyle che venne interrotto da Ryan:
“Davvero?!”
“Certo. E’ naturale che ci preoccupiamo!”
“Grazie ragazze.” – Le Mew mew sorrisero e Mark nel vedere gli occhi di Strawberry riempirsi di gioia nel guardare il biondino, si sentì alquanto geloso.
“Si, grazie davvero” – Disse Pam.
“Ora basta con questi ringraziamenti!” – Sorrise Strawberry.
“Come va la gamba?” – Chiese Ryan.
La modella si guardò la fasciatura che portava attorno alla sua gamba destra e provò ad alzarsi ma il dolore si riacutizzò.
“A quanto pare non molto bene…”
“Non è nulla di preoccupante”
“Ma che cosa ti è successo, Pam?”
“Devo essere caduta nel combattimento contro quel chimero…”
“Dovrai stare a riposo” – Gli disse gentilmente Kyle.

Dopo colazione Kyle propose di andare a pattinare su ghiaccio.
“Si, che bello!”
“Io, però non ho mai pattinato!”
“Non è difficile, Strawberry. Se vuoi ti insegno io” – Affermò Mark.
“Oh, si che bello!”
“Io me la cavo piuttosto bene a pattinare su ghiaccio” – Commentò Lory.
“E voi che fate? Venite con noi?”
“No, no grazie andate pure” – Rifiutò Ryan.
“Bèh, io verrei, ma sono immobilizzata a letto!” – Commentò Pam.
“Ah, la gamba, me ne ero scordata!”
“Bèh, noi ci prepariamo. Voi potrete restare qui… avete a disposizione tutte le comodità della casa”
“Grazie Kyle!”

Ryan e Pam restarono soli in quella casa. Guardarono un film alla televisione e poi si trasferirono in salotto a scaldarsi davanti al focolare.
“Come mai non sei andato con loro?” – Chiese la ragazza.
“Perché dopo quello che abbiamo passato ieri ho preferito riposarmi e starmene al caldo in casa. E poi…non mi andava l’idea che tu restassi da sola”
“So cavarmela anche da me”
“Lo so, ma volevo trascorre del tempo solo con te”
Pam arrossì.
“E’ la prima volta che ti vedo arrossire…sei così dolce..” – Lui avvicinandosi le accarezzò le guance.
La ragazza si sentì in imbarazzo, era da tempo che non stava più con un ragazzo…il suo cuore batteva come un tamburo e provò di nuovo quella sensazione. Si sentiva debole, vulnerabile…le sue gambe tremavano per la tensione, non sapeva più come comportarsi.
Ryan avanzò pericolosamente al volto di lei e poi scoppio in una dolce risata.
“L’imbarazzo si fa notare! …Sono davvero graziose le tue orecchiette da lupetto” – Sorrise. Era vero, dall’imbarazzo a Pam spuntarono le orecchie da lupo, proprio come di solito capitava a Strwberry.
“Eddai! Non prendermi in giro!”
“Non ti sto prendendo in giro, sei davvero molto carina!”
Lei cercò di nascondere le orecchie arrossendo, ma Ryan le prese le mani e lasciò libere le sue orecchie.
“Non devi nasconderti. Non con me!”
Prendendole il mento la baciò. Lei ricambiò e poi scorse i suoi occhi. Si studiarono e poi ancora una volta si baciarono.
Il calore per fuoco scaldava i loro corpi stretti insieme in un tenero abbraccio.
“Ti amo” – Ryan pronunciò quelle semplici ma profondissime parole con una semplicità tale da lasciare Pam senza fiato. Quella sua voce così calda e maschile sapeva rapirla come mai nessuno aveva fatto prima.
“Anch’io. Ti amo anch’io Ryan” – Rispose un po’ impacciata.
“Non sai che gioia mi diano le tue parole”
Si sfiorarono le labbra più volte, i loro baci divennero più profondi e le loro mani iniziarono ad intrecciarsi l’un con l’altra.
Si abbracciarono e lasciarono che quel tepore li scaldasse. Senza accorgersi dopo un po’ si addormentarono nuovamente, ma stavolta l’uno stretto all’altro. Il loro amore era finalmente fiorito.


- The End -


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